Il confezionamento delle mascherine, oggi come non mai, è un’attività industriale essenziale: oltre alle realtà che da sempre si occupano della produzione di dispositivi medicali, molte altre aziende italiane hanno convertito parte della loro produzione per realizzare mascherine di vario tipo (semplici, chirurgiche, filtranti).
Confezionare le mascherine richiede il ferreo rispetto del protocollo sanitario adottato, richiede velocità ed efficienza: bisogna produrre tanto e in breve tempo, riducendo il più possibile il contatto della mascherina con l’ambiente esterno e con gli operatori.
Requisiti per confezionare le mascherine in totale sicurezza
Il confezionamento delle mascherine deve avvenire in un ambiente sanificato, utilizzando macchine confezionatrici costantemente igienizzate. Nastri trasportatori, campane, forni di termoretrazione, barre saldanti: ogni componente della macchina dovrà essere disinfettato a intervalli regolari.
Lo stesso vale per gli operatori, che devono indossare mascherine protettive, guanti e tutti gli altri dispositivi di protezione personale indicati nei protocolli, riducendo al minimo indispensabile il contatto con macchine e prodotti.
Per quanto riguarda il materiale da utilizzare per il confezionamento delle mascherine, si tratta di un film resistente agli strappi, alle forature e agli sbalzi termici, con una qualità durevole nel tempo. Con quali macchine, dunque, è possibile confezionare le mascherine nel modo più sicuro ed efficiente possibile?
Macchine per confezionare le mascherine
Per ottenere i migliori risultati in termini di velocità, efficienza e sicurezza, minipack-torre consiglia l’utilizzo di imbustatrici, confezionatrici orizzontali flow-pack e con film termoretraibile:
- il film termoretraibile è idoneo a confezionare mascherine rigide (per es. quelle con visiera) e pacchetti da 10, 20, 30 o più mascherine.
- imbustatrici e flow pack, invece, permettono di confezionare le mascherine in confezione singola.
Ecco i 5 modelli più indicati:
Per confezionare mascherine rigide o pacchi di mascherine
REPLAY 55
Confezionatrice in termoretraibile a campana. È una macchina manuale - ideale per le piccole produzioni – ma molto veloce. È anche green, perché il fermo ventola permette un risparmio energetico del 20%.
MODULAR 50S INOX
Anche la Modular 50 funziona con film termoretraibile, molto più resistente dei film tradizionali, e idoneo per confezionare mascherine rigide e pacchi di mascherine con funzionamento semi-automatico. La struttura in acciaio inox è una garanzia in più in fatto di igiene e sicurezza.
PRATIKA 56 MPE X2
Per le grandi produzioni, capaci di confezionare mascherine a ritmi elevati, la confezionatrice perfetta è una termoretraibile automatica come Pratika 56 MPE X2. È sicura, semplice da utilizzare e, in più, il funzionamento automatico riduce ulteriormente il margine di azione dell’operatore.
Per confezionare mascherine singole
MAILBAG
Mailbag è l’imbustatrice verticale che permette di confezionare mascherine in busta singola, alla velocità di 1200 pezzi l’ora (20 pezzi al minuto). È una macchina compatta, essenziale, dai consumi ridotti: la sua collocazione ideale è nelle piccole-medie produzioni.
MINIFLOW 400 EVO
Infine, una flow-pack totalmente elettronica per confezionare mascherine in busta singola di vario formato. In particolare:
- i ritmi di confezionamento sono molto alti (fino a 100 mascherine al minuto)
- le operazioni di pulizia sono semplificate e velocizzate
- il nastro di caricamento è in acciaio inox.