Il confezionamento secondario è una fase essenziale del processo di imballaggio che segue il confezionamento primario. Leggi la nostra guida sull’argomento e scopri le migliori modalità di confezionamento per la tua azienda.
In questo articolo esploreremo:
- Cos’è il confezionamento secondario
- Le differenze tra confezionamento primario e confezionamento secondario
- Le tecniche più comuni di confezionamento secondario
- Esempi di confezionamento secondario: il settore farmaceutico
- Importanza di scegliere la macchina ideale
Cos’è il confezionamento secondario
Il confezionamento secondario è la fase successiva al confezionamento primario, che coinvolge l'incartonamento o l'imballaggio dei prodotti già confezionati. Questa fase è fondamentale per garantire la protezione, l'integrità e la presentazione ottimale dei prodotti durante il trasporto e la distribuzione.
Le differenze tra confezionamento primario e confezionamento secondario
La differenza fondamentale tra il confezionamento primario e secondario sta nella loro funzione e scopo.
Il confezionamento primario riguarda l'imballaggio diretto dei prodotti, come bottiglie, blister o sacchetti.
D'altro canto, il confezionamento secondario è responsabile dell'aggregazione dei prodotti primari in un imballaggio più grande, come scatole o cartoni, che fornisce protezione e supporto durante il trasporto e la presentazione al cliente finale.
Le tecniche più comuni di confezionamento secondario
Fardellatura
Nell’immagine: un esempio di prodotti fardellati e la fardellatrice automatica HS 70 AL
La fardellatura è una tecnica di confezionamento secondario che coinvolge l'utilizzo di una pellicola plastica per avvolgere e sigillare insieme un gruppo di prodotti. Questa tecnica è spesso utilizzata per imballare confezioni multiple di prodotti come bibite, lattine o confezioni di snack.
Flow pack
Nell’immagine: un esempio di confezioni flow pack e la confezionatrice MINIFLOW 600 EVO
Il flow pack, noto anche come confezionamento a cuscino, è una tecnica di confezionamento in cui un film sigilla i prodotti all'interno formando un cuscino d'aria.
Questo metodo è ampiamente utilizzato per il confezionamento primario di prodotti alimentari come pane, biscotti o snack, ma anche per il loro confezionamento secondario (pensa, ad esempio, alle confezioni multipack).
Imbustamento
Nell’immagine: un esempio di prodotti imbustati e la confezionatrice X-BAG EVO
L'imbustamento è una tecnica di confezionamento secondario che prevede l'inserimento di un prodotto o un gruppo di prodotti all'interno di un sacchetto o un sacco di plastica sigillato.
Questo tipo di confezionamento viene spesso utilizzato per articoli come frutta secca, caramelle o prodotti sfusi, oppure per realizzare confezioni multipack di prodotti monodose già confezionati.
Termoretraibile
Nell’immagine: un esempio di prodotti in confezioni termoretraibili e la confezionatrice PRATIKA 56-T MPS
Il confezionamento termoretraibile è una tecnica di confezionamento primario o secondario in cui un film di plastica viene avvolto attorno ai prodotti e poi riscaldato per restringersi e adattarsi perfettamente alla forma degli stessi.
Questo metodo è ideale per prodotti con forme irregolari o complesse come bottiglie, frutta, verdura o oggetti elettronici.
Esempi pratici di packaging secondario: il settore farmaceutico
Nel settore farmaceutico, il confezionamento secondario riveste un ruolo fondamentale nella protezione e nella sicurezza dei prodotti farmaceutici. In un contesto in cui la qualità e l'integrità dei farmaci sono prioritari, il confezionamento secondario garantisce che i prodotti raggiungano i pazienti in condizioni ottimali, prevenendo danni, contaminazioni e manipolazioni indesiderate.
Negli ultimi anni, l'importanza del confezionamento secondario nel settore farmaceutico è cresciuta in modo significativo. Ciò è attribuibile a diverse ragioni, tra cui il crescente aumento delle normative e delle regolamentazioni riguardanti la sicurezza dei prodotti farmaceutici, la necessità di garantire la tracciabilità completa dei prodotti lungo l'intera catena di fornitura e la richiesta da parte dei consumatori di imballaggi informativi e user-friendly.
Per questo motivo, le aziende farmaceutiche sono sempre più consapevoli dell'importanza di investire in macchinari per il confezionamento secondario altamente efficienti e tecnologicamente avanzati. Questi macchinari devono essere in grado di gestire una varietà di formati e dimensioni di prodotti e garantire un processo di confezionamento affidabile e conforme alle normative.
Alcuni esempi di tecniche di confezionamento secondario utilizzate in questo settore includono:
- l'incartonamento di blister di compresse;
- la confezione di flaconi di medicina in scatole sigillate;
- il confezionamento di siringhe o fiale in pellicole termoretraibili.
L’importanza di scegliere la macchina ideale per il confezionamento secondario
La scelta della confezionatrice giusta è cruciale per garantire l'efficienza, la qualità e la conformità del processo di confezionamento. Diverse tecniche di confezionamento secondario richiedono macchine specializzate in grado di gestire materiali specifici e di adattarsi alle esigenze del prodotto.
È essenziale, quindi, consultare esperti e richiedere una consulenza per identificare la macchina ideale che soddisfi le esigenze di confezionamento secondario dei propri prodotti.
Non perdere l'opportunità di migliorare l'efficienza e la qualità dei tuoi prodotti imballati. I nostri esperti saranno lieti di fornirti informazioni dettagliate e consigli su come ottimizzare il tuo processo di confezionamento secondario.