Questi dati sono stati resi noti durante la presentazione stampa del lo studio “Bergamo European Manufacturing Industry” realizzato da fondazione Edison assieme a Fondazione Symbolia e Confindustria Bergamo, l’associazione degli industriali.
Nonostante gli anni di crisi, la realtà produttiva bergamasca ha saputo conquistare quote di mercato importanti. Il fatturato estero del comparto manifatturiero ha raggiunto quasi 15 miliardi nel 2014, in crescita di 6 punti % negli ultimi dodici anni. Questo significa che le aziende bergamasche sono sulla strada giusta e sono in grado di consolidare le proprie posizioni a livello globale.
Dietro a queste performance ci sono soprattutto tre drivers: innovazione a 360 gradi, internazionalizzazione e innalzamento della formazione e delle competenze.
L’industria manifatturiera Bergamasca ha, secondo la ricerca, una propensione all’export (rispetto al PIL) vicina al 50%, superiore ai valori registrati in Germania (40%) e molto distante dalla media italiana (23,8%). Grazie al suo apporto l’Italia resta uno dei soli cinque paesi al mondo con un surplus manifatturiero sopra i 100 miliardi di dollari.
Nella realtà economica bergamasca, merito di una combinazione di fattori favorevoli (logistica, servizi e sperimentata cultura della filiera produttiva), si registra un diffuso fenomeno di internazionalizzazione: ci sono investimenti diretti per 733 unità produttive in 70 paesi e, contestualmente, ci sono 207 imprese straniere che danno lavoro nella provincia a 14 mila persone (pari all’8,7% dell’occupazione manifatturiera).
Bergamo è all’avanguardia anche negli investimenti nella green economy: oggi vanta 7.190 imprese che nel 2008-2013 hanno investito in prodotti e tecnologie per le sostenibilità ambientale.
minipack®-torre spa è orgogliosa di essere parte di questo tessuto economico e di poter affermare che tutti i prodotti della nostra manifattura, a partire dalle idee, sono MADE IN ITALY, o meglio ancora MADE IN BERGAMO.
